Twitter: nel mirino degli hacker gli account di Jeff Bezos, Bill Gates, Elon Musk e Barack Obama
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I profili Twitter di personaggi estremamente famosi sono risultati vittima di un indelicato attacco informatico, diventando, da un momento all’altro, promotori di una truffa in Bitcoin.
I profili di Jeff Bezos, Bill Gates, Elon Musk e Barack Ombama hanno iniziato a twittare all’unisono un messaggio molto identico, invitando l’utente a inviare una somma di denaro ad un portafoglio virtuale di Bitcoin (la criptovaluta oggi più famosa), promettendo in cambio il doppio della somma versata. L’indirizzo allegato avrebbe ricevuto versamenti per 112.000 dollari nel giro di poche ore.
Alla base pare esserci una vera e propria truffa di ingegneria sociale che, i criminali senza scrupoli, hanno utilizzato senza pudore.
“Voglio restituire alla comunità quello che mi ha dato. Tutti i Bitcoin inviati all'indirizzo allegato qui sotto saranno raddoppiati! Se spedite mille dollari, vi manderò 2 mila dollari. Lo faccio solo per 30 minuti", avrebbero scritto i Vip in questione.
Questo attacco basato sull’ingegneria sociale ha utilizzato differenti tecniche:
- Autorevolezza della fonte
- Guadagno
- Scarsità: “questa offerta dura per 30 minuti"
Il messaggio è diventato subito virale tanto da destare preoccupazione tra la community del social, facendosi in molti la stessa domanda: come è stato possibile violare simultaneamente profili di personaggi famosi e certificati da Twitter? Difficile pensare che questi personaggi non avessero messo in sicurezza i propri account attraverso l’autenticazione a due fattori, sarebbe più ovvio ipotizzare una violazione non dei singoli profili ma del famoso social network.
L’attacco è stato identificato fin da subito grave, inducendo Twitter a bloccare istantaneamente la possibilità di scrivere nuovi messaggi per tutti gli utenti certificati. La società ha subito assicurato ai propri utenti un’indagine rigorosa e trasparenza nella comunicazione delle analisi che, ad ora, sono ancora in corso.
"Giornata difficile per noi a Twitter. Ci sentiamo tutti male per quanto accaduto. Stiamo diagnosticando e condivideremo tutto il possibile quando avremo un quadro più chiaro di quanto accaduto". Lo twitta Jack Dorsey, il fondatore e amministratore delegato di Twitter.