Nel mondo moderno, le transazioni agli sportelli automatici (ATM) sono diventate parte integrante della nostra quotidianità, offrendo un modo rapido e comodo per prelevare contanti. Tuttavia, anche questa tecnologia può essere sfruttata per scopi illeciti, come dimostrato da un recente caso di frode avvenuto a Thiruvananthapuram. Due uomini non identificati sono riusciti a sottrarre 2,52 lakh di rupie da un ATM della State Bank of India (SBI) senza che i soldi venissero detratti dai conti dei clienti. Scopriamo in dettaglio come è stato possibile e come è stato scoperto questo ingegnoso stratagemma.
Dettagli del Raggiro
Tra giugno 2022 e luglio 2023, i sospetti hanno preso di mira un ATM della SBI situato in Padmavilasam Road, Fort. Utilizzando carte ATM rubate o smarrite, i malviventi effettuavano ripetuti prelievi di denaro. La loro astuzia consisteva nel lasciare intenzionalmente una banconota all'interno del comparto di consegna del denaro del bancomat. Questo piccolo ma significativo gesto faceva sì che la transazione venisse registrata come incompleta, generando un "Timeout Error". Poiché la macchina segnava la transazione come non completata, l'importo non veniva detratto dal saldo dei titolari dei conti, garantendo che nessuna lamentela venisse sollevata e che la frode rimanesse nascosta per mesi.
Scoperta della Frode
Il raggiro è stato scoperto quando sono emerse discrepanze tra il totale del denaro depositato nell’ATM e gli importi prelevati. Inizialmente, un comitato della banca ha avviato un’indagine sulle irregolarità senza riuscire a identificare il problema. Con l’assenza di indizi concreti, anche il personale della banca è finito sotto sospetto. La svolta è avvenuta grazie alla revisione delle immagini delle telecamere a circuito chiuso dell’ATM, dove sono stati individuati due individui che visitavano frequentemente la macchina utilizzando diverse carte rubate. Le immagini catturate hanno permesso ai funzionari della SBI di segnalare il caso alla polizia di Fort.
Azioni Legali e Sicurezza
La polizia, ora, ha registrato un caso ai sensi delle Sezioni 406 (violazione criminale della fiducia) e 420 (truffa) del Codice Penale Indiano e sta lavorando per identificare i colpevoli utilizzando le immagini fornite dalla banca. Questo episodio mette in evidenza l'importanza di proteggere le carte ATM e di rimanere vigili rispetto a qualsiasi attività sospetta. Inoltre, rappresenta un promemoria per le banche sulla necessità di rafforzare le misure di sicurezza per prevenire truffe simili in futuro.