Sul Dark Web spopola il finto vaccino per il Coronavirus. Ma c’è chi si ribella
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Il Dark web, una sezione di internet isolata accessibile solo tramite determinati software, ospita da sempre beni e servizi tradizionalmente non disponibili sulla rete. Questo perché tali servizi sono molto spesso illegali o particolarmente scabrosi: si va dalla vendita di organi a contratti per killer privati alla più “innocua” vendita di sostanze stupefacenti. Ma anche questo regno semi anarchico sembra avere le sue leggi non scritte: un sito di droga sul Dark web ha vietato ai propri rivenditori di vendere vaccini falsi o cure per il coronavirus, nonostante sul mercato clandestino molti tentino di fare soldi attraverso la vendita di false cure per il Covid-19. Diversi siti illegali hanno visto un’ondata di materiali inutili e pericolosi messi in vendita con la pretesa che questi avrebbero potuto proteggere gli acquirenti dalla malattia.
Oltre alla vendita di dispositivi di protezione individuale (Dpi), facilmente reperibili a prezzi folli sulla Darknet, su questa rete nascosta ci si può imbattere in diverse proposte di vendita di vaccini fasulli, ovviamente in cambio di criptovalute. «Ho avuto accesso al laboratorio che sta producendo il vaccino contro il virus», afferma l’utente corona4plac, secondo un’indagine di Linkiesta. «Non ho un sito web accattivante perché non sono esperto di siti. Ma ho delle informazioni per te: ogni cosa che ti dicono sui test clinici sono cavolate; il vaccino è pronto per essere distribuito ma lo distribuiranno nei prossimi dieci mesi. Io ho 25 fiale del vaccino anticoronavirus. Ogni fiala è per una persona, non di più. Le fiale arriveranno a casa con le istruzioni su come iniettarle». Prezzo di una singola fiala: 5mila dollari, in bitcoin. E nel caso in cui si voglia far guarire qualcuno che è già infetto, ecco la soluzione: «Ho anche due fiale molto rare che sono state testate su pazienti israeliani, funzionano. Le vendo per 25mila dollari ciascuna».
Non esistono però solo venditori senza scrupoli. C’è chi, nonostante le abitudini criminali, si ribella: è il caso di Monopoly Market, che al suo interno vende prodotti illegali che vanno dalla cannabis agli steroidi. Il portale ha affermato che ha intenzione di “bannare” (rimuovere dal proprio sito) tutti i seller che tentino di spacciare medicinali di questo tipo. Il portale ha aperto in tempi relativamente recenti sul dark web e conta poco più di 100 venditori attivi. Questi vendono e spediscono droghe illegali agli acquirenti in cambio di criptovalute come bitcoin e monero. L’avvertimento per i “commercianti” arriva nel mezzo dell’afflusso massiccio di farmaci e trattamenti correlati al coronavirus pubblicizzati da truffatori e criminali nei mercati oscuri di tutto il web.
«Qualsiasi venditore colto a vendere beni ingannevoli come “cura per il coronavirus” non solo sarà permanentemente rimosso da questo mercato, ma dovrebbe essere trattato come l’influenza spagnola da tutti gli utenti», ha scritto un amministratore del Monopoly Market in un post sul forum del portale. Il sito proibisce inoltre agli utenti di vendere beni di prima necessità difficilmente reperibili sul mercato, come maschere protettive e carta igienica.
«Vogliamo che il virus non sia utilizzato in nessun caso non viene utilizzato come strumento di marketing», prosegue il post. «Non esiste nessuna cura magica. Non sarà ammessa la vendita di nessuna mascherina, né di carta igienica. Niente di tutto ciò. In questo sito siamo persone serie», conclude l’autore.
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