I malware sotto cassa: gli hacker colpiscono la musica elettronica
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Anche dietro la musica possono nascondersi dei temibili malware. Lo rivela una ricerca degli esperti di Kaspersky Lab, che ha scoperto l’esistenza di file dannosi nascosti all’interno di tracce che sembravano provenire da alcuni dei DJ più famosi al mondo, legati alla rivista di musica elettronica DJ Mag.
Questo episodio aggrava ulteriormente il quadro già drammatico dello scenario dei festival musicali, tutti rinviati o cancellati a causa dell’emergenza legata al Covid-19. La pandemia ha influenzato in modo significativo l'industria della musica elettronica: basti pensare che importanti eventi prestigiosi e storici come Coachella, Ultra, SXSW, Glastonbury, Creamfields, Tomorrowland e Time Warp sono stati annullati o posticipati, mentre alcuni artisti famosi si stanno spostando online su servizi di streaming come Facebook Live, YouTube e persino Twitch. L’Ultra Music Festival, precedentemente programmato per il 23 marzo, è migrato online, annunciando un fine settimana di trasmissioni di musica dal vivo. Le perdite economiche, considerando l’enorme dimensione della manifestazione, che ogni anno raduna decine di migliaia di appassionati da tutto il mondo, sono significative.
Secondo Kaspersky Lab, gli utenti dovrebbero usare cautela se questa emergenza li spinge a scaricare una delle tracce di questo genere musicale. I ricercatori di Kaspersky hanno infatti trovato migliaia di file dannosi nascosti all’interno di file spacciati per nuove tracce prodotte da superstar globali del panorama Electro house come David Guetta e Calvin Harris.
L’analisi condotta dai ricercatori di Kaspersky dei malware, confrontata con l’annuale elenco dei 100 migliori DJ al mondo di DJ Mag, , ha rivelato che David Guetta, Alan Walker, DJ Snake, Calvin Harris e Martin Garrix sono i nomi più comunemente usati dai criminali informatici per diffondere file dannosi sfruttando gli interessi dei fan di questi artisti. Tali file contengono una serie di minacce, tra cui adware e Trojan dannosi, utilizzati per distruggere, bloccare, modificare o copiare dati o per compromettere le prestazioni di computer o reti.
«Da quando le persone hanno iniziato a trascorrere più tempo a casa, questi consumano più contenuti digitali», ha dichiarato Anton Ivanov, analista di sicurezza informatica di Kaspersky. «L’ascolto di questi brani da servizi di streaming o online non danneggia i fan della musica elettronica. Tuttavia, questi dovrebbero essere cauti se vogliono scaricare le loro canzoni preferite sui loro dispositivi da altre fonti. Come mostra la nostra ricerca, dietro tali file può spesso nascondersi un malware, quindi è opportuno prendere misure di sicurezza aggiuntive per proteggersi da possibili minacce quando si decide di scaricare un brano».
Gli esperti di Kaspersky hanno rilevato principalmente le seguenti tipologie di file dannosi:
HEUR: Trojan.Script.Generic:
UDS: DangerousObject.Multi.Generic
Win32.Agentb.bqyr
not-a-virus: HEUR: AdWare.AndroidOS.Agent.f
HEUR: Trojan.Win32.Generic
Per ascoltare musica in sicurezza, Kaspersky consiglia di effettuare le seguenti operazioni:
- Scaricare musica da fonti attendibili per l’ascolto offline, come Spotify, Apple Music o Tidal;
- Utilizzare una soluzione di sicurezza contro i virus affidabile sul proprio PC.