Deep web e Dark Web non sono la stessa cosa. Spieghiamo le differenze...
- UtenzaDiServizioE-commerce
- News
- Visite: 11818
Molto spesso si sente parlare, quasi fossero entità astratte, di Deep web e Dark web. Trattati spesso come la stessa cosa, in realtà questi due mondi presentano diverse differenze, pur essendo sostanzialmente contigui.
Cos’è il Deep web?
Con il termine Deep web ci si riferisce a tutte le pagine che non sono indicizzate sui motori di ricerca, il che significa che la maggior parte di questi non li restituirà all’utente dopo una ricerca. I crawler (bot dei vari Google, Yahoo, Bing) non “vedono” queste pagine, rendendole di fatto invisibili ai propri radar. Ciò significa che per accedere a una di queste pagine è necessario conoscere il loro indirizzo esatto (url) o fare clic su uno specifico link una volta entrati nel “lato nascosto” del web. Inoltre, il Deep web può includere parti significative del web standard e mainstream (come pagine di Netflix o di Amazon), semplicemente perché queste sono personalizzate per determinati utenti e non tutti gli URL devono essere necessariamente indicizzati.
Cos’è il Dark web?
Il Dark Web, o web oscuro, è uno strato ancora più profondo del Deep web, di cui tecnicamente fa parte (anch’esso è infatti inaccessibile, a meno che non si sappia esattamente dove andare). Tuttavia, questa parte è focalizzata su attività e servizi illegali. Non a caso è considerato da molti esperti come il luogo in cui si manifestano le perversioni più turpi dell’uomo: pedopornografia, foto di scene del crimine o di eventi raccapriccianti, killer a contratto che offrono i propri servizi, video di violenze sessuali, video di abusi su bambini o animali, oltre ai servizi più “soft” come pirateria informatica e smercio di scatti privati sono solo alcune delle cose che si possono trovare nel Dark web. In quest’area sono inoltre disponibili database di link per accedere ai vari siti della darknet, oltre a droghe, progetti per stampante 3d (legali o illegali), materiale protetto da copyright come libri e musica.
La natura sensibile di questi servizi, spesso a pagamento (ovviamente tramite criptovaluta), porta all’esistenza di un elevato numero di truffe. Del resto, chi si rivolgerebbe all’autorità per essere stato frodato per non aver ricevuto i video di violenza sessuale che ha acquistato? Tuttavia, il fatto che in molti casi i servizi pubblicizzati siano solo truffe non rende il web oscuro meno pericoloso o abominevole. Il mercato principale di tutte queste cose è l’hub “Silk Road”. Le autorità sono riuscite a smantellare la struttura e arrestarne il gestore, tuttavia il mercato è stato ricostruito da uno dei suoi collaboratori, anch’egli recentemente catturato. Resta da vedere per quanto tempo questo nucleo del mercato nero può essere tenuto sottotraccia, tuttavia sono già spuntati altri hub minori sulla Darknet.
Qual è la differenza tra Deep web e Dark web?
Molte volte i due termini sono usati in modo intercambiabile come se fossero più o meno la stessa cosa. Tuttavia, questa è un’imprecisione, poiché il Deep web si riferisce solo a pagine non indicizzate, mentre il dark web si riferisce a pagine che oltre a non essere indicizzate sono coinvolte in attività illegali. È efficace, in questo senso, la metafora dell’iceberg, che emerge solo per il 10% della sua superficie. Considerando questa parte come il web standard, e il restante 90% come Deep web, di questa enorme percentuale solo il 10% fa parte del Dark Web. Il deep web potrebbe essere costituito da pagine non indicizzate semplicemente perché i motori di ricerca non le vedono o perché non sono ritenute sufficientemente rilevanti per essere indicizzate. Al contrario, la rete oscura vuole scientemente rimanere nascosta, dal momento che è un hub specificamente concepito per ospitare affari loschi.