Apple prevedere di iniziare a rafforzare l’App Tracking Transparency dopo il rilascio di iOS 14.5, e tutte le applicazioni che accedono all’iPhone AD identifier (IDFA) dovranno chiedere il permesso dell’utente prima di consentire il tracciamento.
Secondo un nuovo rapporto del Financial Times, tuttavia, la China Advertising Association (CAA) sta testando uno strumento che potrebbe essere utilizzato per aggirare le nuove regole sulla privacy di Apple e consentire alle aziende di continuare a monitorare gli utenti senza il loro consenso.
Il nuovo metodo di monitoraggio degli utenti si chiama CAID, ed è in fase di testing da parte di aziende tecnologiche e inserzionisti in Cina. Secondo il rapporto, il proprietario di Tiktok, Bytedance, ha già fornito ai suoi sviluppatori una guida di 11 pagine, suggerendo che gli inserzionisti "utilizzeranno il CAID come sostituto, se l'IDFA dell'utente non fosse disponibile."
Tuttavia, la China Advertising Association ha detto al Financial Times che lo strumento "non va contro la politica sulla privacy di Apple" e che l'associazione "sta attualmente comunicando attivamente con Apple", mentre la soluzione CAID non è ancora stata formalmente implementata.
Apple ha rifiutato di commentare direttamente il potenziale uso del CAID per aggirare le nuove regole dell’App Tracking Transparency, ma ha detto al giornale che non avrebbe concesso alcuna eccezione.
"I termini e le linee guida dell’App Store si applicano allo stesso modo a tutti gli sviluppatori di tutto il mondo, tra cui Apple", la società ha detto al Finantial Times. "Crediamo fermamente che agli utenti debba essere richiesta l’autorizzazione prima di essere tracciati. Le applicazioni che decidono di ignorare questa scelta saranno respinte.” Tuttavia, due persone informate sulla questione, hanno detto al giornale che Apple è a conoscenza dello strumento e sembra aver finora chiuso un occhio sul suo utilizzo.
Apple avrebbe la capacità di sapere quali applicazioni utilizzano lo strumento CAID e potrebbe bloccarli dal suo App Store in Cina, se volesse. Ma una tale azione potrebbe innescare un pesante confronto se il CAID ricevesse il sostegno delle società tecnologiche cinesi e delle agenzie governative.
Rich Bishop, amministratore delegato di AppInChina, azienda di software internazionale leader in Cina, ha suggerito che Apple potrebbe "fare un'eccezione per la Cina" perché le aziende tecnologiche e il governo sono "strettamente allineati."
Rimane ancora poco chiaro come funziona il sistema CAID, ma la società di data privacy a Pechino, la Digital Union, ritiene che il sistema sia stato progettato tenendo conto delle regole di Apple, perché i suoi metodi di tracciamento non possono identificare in modo univoco gli utenti. "Queste funzionalità devono ancora essere esplorate" ha affermato il co-fondatore della società Yang Cong'an, suggerendo che la poca trasparenza sia intenzionale.
Secondo quanto riferito, il CAID dovrebbe essere reso pubblico addirittura questa settimana, e sebbene il sistema sia destinato ad essere utilizzato esclusivamente dagli sviluppatori di app locali in Cina, si pensa che almeno un’app di giochi francese sia stata incoraggiata a fare domanda per utilizzarlo e diverse società pubblicitarie straniere abbiano già fatto domanda per conto dei loro dipartimenti cinesi.