Snake: il malware che da 20 anni sottrae informazioni agli alleati NATO
- Antonio Capobianco
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Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha annunciato con orgoglio di aver concluso con successo l'operazione congiunta denominata #Medusa, che ha inflitto un duro colpo al gruppo di origine russa #Turla alle dipendenze del Servizio di Sicurezza Federale della Federazione Russa (#FSB). Questa operazione ha mirato a debellare il gruppo #APT Turla, che per quasi 20 anni ha condotto attività di #spionaggio utilizzando il #malware #Snake per rubare segreti dai governi dei paesi membri della #NATO.
Secondo l'annuncio del Procuratore degli Stati Uniti presso il Distretto Orientale di New York, Turla ha operato all'interno del noto Centro 16 dell'FSB, utilizzando Snake come strumento principale per infiltrarsi nei sistemi governativi target. Una volta compromessi i sistemi, Turla esfiltrava dati sensibili attraverso una rete di macchine compromesse distribuite negli Stati Uniti e in altre parti del mondo, rendendo più difficile la rilevazione delle loro attività.
Per contrastare l'operazione di Turla, l'FBI ha sviluppato uno strumento di nome #Perseus, che è stato in grado di comandare con successo i componenti del malware Snake per sovrascrivere se stesso sui sistemi compromessi. Questa mossa ha avuto un impatto significativo sulle operazioni di Turla e ha rappresentato una vittoria per gli sforzi degli Stati Uniti nel contrastare le attività cibernetiche dannose della Russia.
L'importanza di questa operazione è evidente nelle parole di Matthew G. Olsen, Procuratore Generale Aggiunto della Divisione di Sicurezza Nazionale del Dipartimento di Giustizia: "Per 20 anni, l'FSB ha fatto affidamento sul malware Snake per condurre cyber spionaggio contro gli Stati Uniti e i nostri alleati, ma oggi questa situazione finisce". Olsen ha sottolineato l'impegno del Dipartimento di Giustizia nell'utilizzare tutte le risorse a sua disposizione per contrastare le attività cibernetiche dannose della #Russia, incluso l'uso di operazioni ad alta tecnologia per neutralizzare il malware, un utilizzo innovativo delle autorità legali e la collaborazione con alleati internazionali e partner del settore privato per massimizzare l'impatto complessivo.
È importante notare che le autorità statunitensi hanno condotto indagini su Snake per quasi due decenni e avevano agenti dedicati al monitoraggio delle attività di Turla all'interno di un'installazione del FSB a Ryzan, in Russia.
Turla è un attore di cyber spionaggio russo che opera da molti anni, secondo John Hultquist, responsabile dell'analisi dell'intelligence di #Mandiant per #Google Cloud, ed è considerato uno dei gruppi più antichi che viene monitorato da tempo. Sin dagli anni '90, quando Kevin Mandia rispondeva alle loro intrusioni nel governo e nell'industria della difesa, Turla ha dimostrato un interesse costante per i classici obiettivi dello spionaggio: governi, settore militare e difesa.
Ciò che caratterizza le operazioni di Turla è la loro capacità di condurre attacchi silenziosi che raramente attirano l'attenzione. Nonostante alcuni eventi ad alto profilo come l'incidente #Agent.BTZ agli inizi degli anni 2000 e l'attività #Moonlight Maze negli anni '90, la maggior parte delle loro attività rimaneva sotto il radar.
La recente scoperta che Turla ha utilizzato server di comando e controllo del malware Andromeda, vecchio di 10 anni, per prendere di mira e spiare i sistemi ucraini evidenzia la capacità del gruppo di adattarsi e utilizzare vecchi strumenti per raggiungere i propri obiettivi.
Nonostante l'arresto del malware Snake, gli esperti ritengono che Turla continuerà le sue attività con un nuovo framework. L'analista Frank van Oeveren, di Fox-IT, parte di NCC Group, sottolinea che Turla è un gruppo creativo e che non dovrebbe essere sottovalutato. La sofisticatezza e la robustezza del framework Snake dimostrano quanto tempo e risorse siano state investite nella sua creazione. È probabile che Snake sia stato rilevato in diversi paesi, tra cui membri della NATO, i loro alleati e altri stati indipendenti, suggerendo che Turla abbia una vasta gamma di obiettivi potenziali.
È importante riconoscere che le operazioni di contrasto come Medusa sono solo un passo nel continuo sforzo per affrontare le minacce cibernetiche provenienti da attori statali come Turla. Gli Stati Uniti e i loro alleati dovranno rimanere vigili e continuare a sviluppare strumenti e strategie innovative per proteggere le infrastrutture critiche e i dati sensibili da tali minacce.
Operazioni come Medusa dimostrano l'importanza della collaborazione internazionale nel contrastare il cyber spionaggio e nell'affrontare le minacce cibernetiche transnazionali. Solo attraverso una stretta cooperazione tra governi, forze dell'ordine, settore privato e organizzazioni internazionali sarà possibile mitigare efficacemente queste minacce e garantire la sicurezza cibernetica globale.