Monitoraggio Invisibile: La Battaglia Legale che Svela il Grande Fratello dei Dati Mobili
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Una recente controversia legale in New Jersey evidenzia quanto sia diventato facile per chiunque monitorare digitalmente i movimenti quotidiani delle persone grazie ai dati mobili raccolti da app e siti web di uso comune. Questa capacità, un tempo riservata agli Stati nazionali, è ora accessibile a chiunque disponga delle giuste risorse finanziarie. La controversia ruota attorno ad Atlas Data Privacy Corp., una società che aiuta gli utenti a rimuovere le proprie informazioni personali da broker di dati e servizi di ricerca persone online. Atlas ha fatto causa a 151 broker di dati, sostenendo che violano la Daniel’s Law, una legge del New Jersey che consente a funzionari pubblici e alle loro famiglie di rimuovere completamente le loro informazioni dai database commerciali.
Uno dei bersagli di Atlas
Uno dei bersagli di Atlas è Babel Street, una società tecnologica che offre un prodotto chiamato LocateX. Questo strumento consente ai clienti di tracciare dispositivi mobili intorno a specifiche aree geografiche e identificare i movimenti degli utenti tramite l'ID di pubblicità mobile (MAID). L'indagine di Atlas ha rivelato che Babel Street è in grado di fornire informazioni dettagliate sui movimenti giornalieri di individui, potenzialmente compromettendo la loro privacy e sicurezza.
Questo tipo di sorveglianza mobile senza mandato ha implicazioni allarmanti, specialmente in contesti sensibili come moschee, sinagoghe, aule di tribunale e cliniche per aborti. In un esempio, Atlas è riuscita a tracciare i movimenti di un dispositivo mobile di un giurato in un tribunale del New Jersey, localizzandolo fino al suo indirizzo di casa. Tali pratiche sollevano preoccupazioni significative su come i dati di localizzazione mobile possano essere utilizzati per molestare e minacciare i pubblici ufficiali e altre persone.
Il problema dei dati di localizzazione
Il problema è ulteriormente complicato dalla disponibilità di dati di localizzazione attraverso reti pubblicitarie mobili. Questi dati possono essere raccolti da app sul telefono o semplicemente visitando una pagina web che ospita annunci pubblicitari. La trasmissione di dati di offerta in tempo reale permette a centinaia di entità di accedere ai dati di localizzazione degli utenti, creando un mercato in cui chiunque può costruire un apparato di sorveglianza sofisticato.
Preoccupazioni sui diritti riproduttivi
La controversia legale porta alla luce anche le preoccupazioni relative ai diritti riproduttivi delle donne, con stati che cercano di limitare l'aborto utilizzando dati di localizzazione per tracciare i movimenti delle donne che si recano in cliniche per aborti. L'uso di tali dati da parte delle organizzazioni anti-aborto per indirizzare annunci specifici è già una realtà, evidenziando la necessità di una regolamentazione più rigorosa della raccolta e vendita dei dati di localizzazione.
In sintesi, la proliferazione dei dati mobili ha creato un panorama complesso e preoccupante per la privacy individuale, sollevando interrogativi su come questi dati possano essere utilizzati e chi dovrebbe avere accesso a essi. È fondamentale che gli utenti siano informati sui rischi associati alla condivisione dei dati mobili e che siano adottate misure per proteggere la loro privacy in un'era di crescente sorveglianza.