Allerta da parte della polizia postale su una truffa telefonica che sfrutta il nome della più famosa app di messaggistica, WhatsApp, con il fine ultimo di copiare i profili degli utenti su altri dispositivi.
«Per attivare l’App di messaggistica WhatsApp sul proprio smartphone - si legge sul profilo Facebook del Commissariato di PS Online - è necessario inserire un codice che viene inviato tramite SMS sul dispositivo. Tramite questa procedura i cybercriminali riescono a far recapitare alla vittima un SMS nel quale viene chiesto l’invio di tale codice facendo apparire come mittente il numero di telefono di un contatto presente in rubrica.
L’invio del codice permette agli stessi di poter attivare un nuovo Whatsapp su un dispositivo diverso ma riferito al numero telefonico della vittima prescelta che, di fatto, ne perde la “proprietà”».
Non è la prima volta che WhatsApp si ritrova al centro del mirino dei cybercriminali. Durante il mese di giugno, infatti, un gruppo di cybercriminali si è spacciato per il team ufficiale di WhatsApp. Si sono presentati con la foto profilo dell’app inviando un messaggio e chiedendo di condividere il proprio codice di verifica.
Whatsapp ormai è diventata una miniera d’oro per i truffatori e di truffe se ne contano a centinaia: la truffa del messaggio vocale, la truffa di WhatsApp a pagamento, la truffa del buono sconto e la truffa di WhatsApp Gold.
Con l’introduzione, dal 2015, delle chiamate vocali, i truffatori hanno sfruttato questa nuova funzionalità inviando un email agli utenti informandoli di un messaggio vocale sull’App e invitandoli a premere su un link che nascondeva un ransomware in grado di bloccare il pc.
Tra le più conosciute ci sono i messaggi che ci offrono un buono sconto o l’avviso che WhatsApp nei prossimi mesi diventerà a pagamento.
Parliamo di truffe architettate e fatte a misura d’utente. I testi dei messaggi in questione sono basati sulle abitudini della persona in grado di riuscire a colpire gli utenti più deboli che non hanno ancora quella capacità di riconoscere i “messaggi truffa”. I testi dei messaggi in questione sono basati sulle abitudini della persona e per capire se si tratta di una truffa basta un po’ di attenzione in più.
La più recente è la truffa di WhatsApp Gold che, attraverso un messaggio, si offre la possibilità di scaricare la versione premium per ricevere nuove funzionalità da uno store parallelo a quello di Google. Ovviamente si tratta di un virus che andrà a infettare lo smartphone.
Le truffe WhatsApp non sono difficili da riconoscere e, con un po’ più di attenzione, è abbastanza semplice difendersi.