Mese complesso per Campari, il gruppo che possiede i marchi Aperol e Grand Marnier, Averna e Cynar.
Il mese scorso la società ha subito il furto di 2 terabyte di dati accompagnati dalla minaccia di pubblicarli se l’azienda non avesse pagato 15 milioni di dollari.
Campari ha riferito che sarebbero stati compromessi i dati di 4.736 dipendenti, 1.443 ex dipendenti e 1.088 consulenti.
Nel complesso sono state esfiltrate informazioni personali e aziendali, ad esempio informazioni commerciali, dettagli di clienti, CV di candidati e documenti importanti aziendali.
Dopo l’attacco, avvenuto il 1 novembre, la società ha prontamente diffuso un comunicato stampa nel quale ha informato di essere stata vittima di un attacco malware.
Qual è stato però il virus responsabile?
Avete mai sentito parlare di Minecraft? Il gioco uscito nel lontano 2009 è oggi una pietra miliare dei videogiochi, diventando il gioco più venduto di sempre. Un gioco per bambini e adulti che permette di creare mondi grazie alla propria fantasia.
Minecraft è stato sviluppato in java e questo ha permesso ai sviluppatori di creare app compatibili o “modpack” per migliorare l’esperienza dei giocatori. Gamepedia, infatti, riporta che, ad oggi, sono disponibili più di 15.000 modpack per Minecraft.
I cyber criminali stanno sfruttando il successo sfrenato del videogioco sviluppando app che sembrano modpack di Minecraft ma che in realtà nascondono malware. I ricercatori di Kasperky, dal mese di luglio, hanno scoperto più di 20 app scaricate su più di un milione di dispositivi Android.