Cuba: Il ransomware che fa paura agli Stati Uniti
- Antonio Capobianco
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L'FBI ha rilasciato un avviso riguardante il gruppo che ha sviliuppato il ransomware Cuba e che prende di mira le infrastrutture critiche delle organizzazioni statunitensi in diversi settori chiave dell'economia.
Cos'è successo?
Secondo l'FBI, gli attori del ransomware Cuba hanno compromesso 49 organizzazioni in almeno cinque settori, tra cui ICT, sanità, produzione, governo e finanza.
Il gruppo criminale ha guadagnato milioni da quando ha iniziato l'attività ed ha chiesto a diverse società statunitensi un riscatto complessivo di 74 milioni di dollari di cui 43,9 milioni già ricevuti.
Il ransomware Cuba viene diffuso sulle reti delle vittime utilizzando il downloader Hancitor, che consente di ottenere un facile accesso alle reti aziendali compromesse.
Una volta effettuato l'accesso, Cuba utilizza servizi Windows, come PowerShell e PsExec, per distribuire i payload in remoto e crittografare i file con estensione .cuba.
L'FBI ha richiesto agli amministratori di sistema e ai professionisti della sicurezza che hanno individuato l'attività di questo ransomware all'interno delle loro reti di condividere qualsiasi informazione correlata con la Cyber Squad dell'FBI locale.
Le informazioni utili includono informazioni sul portafoglio, registri di confine che mostrano la comunicazione con un indirizzo IP esterno, il file originale e un campione di un file crittografato.
L'FBI ha suggerito di non pagare i pagamenti del ransomware e ha raccomandato di non farlo poiché non vi è alcuna garanzia che gli aggressori forniranno le chiavi di decrittazione o non attaccheranno in futuro.
Quanto ci metterà questo Ransomware ad arrivare nel bel paese?
Ai posteri l'ardua sentenza! :-)