Il panorama delle minacce è sempre più interessato a soluzioni Open Source per risolvere le fasi di exploitation, C2 e post-exploitation. Sono fasi critiche e complesse, che consumano molte risorse per la loro costruzione e mantenimento, umane ed economiche. Le soluzioni più o meno commerciali o più o meno “legali” (come Metasploit e Cobalt Strike, ufficialmente venduti per realizzare “simulazioni di attacco”) hanno fatto e fanno il loro dovere per molti agenti di minaccia al pari degli ethical hacker che intendono invece “realmente simulare”.
L’emergere di pacchetti software Open Source efficaci abbatte notevolmente questo consumo di risorse, e diviene un osservato speciale, anzi, una vera e propria miniera d’oro per gli agenti di minaccia.
Differenti analisti (tra cui l’azienda di sicurezza informatica Cybereason di Boston, con sedi anche a Londra, Tokyo e Tel Aviv, e la più nota Qualys) stanno tenendo sotto controllo questo fenomeno.
In particolare l’attenzione si sta focalizzando su due particolari framework Open Source, dedicati proprio alle fasi di cui sopra: Empire e Sliver.