Uno sguardo agli aggiornamenti Microsoft di novembre
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Anche questo mese Microsoft ha lavorato pesantemente per correggere i problemi in tutti i suoi territori, da Azure alle soluzioni on-premise: si contano quasi 40 differenti campi di azioni su cui si è visto l’intervento della casa di Redmond.
Il risultato è il rilascio di correzioni per problemi di sicurezza (oltre alla correzione di errori funzionali) per ben 62 CVE includenti anche vulnerabilità 0-day già viste sfruttate in natura.
Di queste CVE, ben 9 risultano di livello critico (per il 14.5%) e 53 di livello alto (per l’85.5%).
In particolare le tecniche maggiormente sfruttabili per via delle vulnerabilità individuate sono l’Elevazione del privilegio (EoP – Elevation of Privilege) per il 41.9% del totale, seguita dall’Esecuzione di codice Remoto (RCE – Remote Code Execution) per il 24.2% del totale. Non potevano mancare, anche se in misura nettamente minore, tecniche si Denial of Service (DoS – per il 6% del totale), Spoofing (per il 3% del totale) ed evasione di meccanismi si sicurezza (Security Features Bypass, per il 4% del totale).
Con questa patch dobbiamo finalmente sottolineare l’attenzione e risoluzione a problemi di sicurezza mancanti nella patch del mese precedente, ossia la correzione per le CVE-2022-41040 e CVE-2022-41082 (ProxyNotShell) di cui avevamo già parlato.