Sembrerebbe che Apple, che da sempre ha la sicurezza e la privacy garantite ai propri clienti tra i propri cavalli di battaglia, sia nuovamente nel mirino del crimine informatico. Il Google Threat Analysis Group (TAG) – gruppo esperto nel settore della sicurezza informatica – ha recentemente scoperto e reso noto come per almeno due anni i dispositivi dell’azienda di Cupertino siano stati bersaglio del cybercrime.
Tra le principali fonti di guadagno del cybercrime spiccano i “financial malware”, i malware cioè che prendono di mira dati bancari e finanziari, web-money service e criptovalute, per derubare gli inesperti utenti di Internet. Quest’anno la situazione sembra essere particolarmente allarmante: è stato infatti recentemente rilevato come nella prima metà del 2019 siano aumentanti di ben il 7% rispetto al 2018 gli attacchi provenienti da Trojan bancari, che avrebbero colpito 430.000 individui, di cui il 30,9% impiegati d’azienda (rispetto al 15,3% dello scorso anno).