Il 2020 sta per terminare ed è giunto il momento di analizzare cosa ci riserverà il 2021 nel mondo della sicurezza informatica.
Secondo gli esperti di WatchGuard nel 2021 i cyber criminali non placheranno la loro voglia di attaccare anzi, sfrutteranno nuovi strumenti di automazione per ridurre al minimo la creazione manuale delle campagne spear phishing, estraendo dati importanti dai social media e dalle pagine web aziendali.
Il team di Avast invece prevede un aumento significativo di truffe sui vaccini per il Covid-19, attacchi ai provider VPN aziendali e alle reti domestiche.
Non è da sottovalutare l’intelligenza artificiale che decolla sempre di più, potrebbe essere il fulcro principale della generazione di campagne deepfake di disinformazione.
Il deepfake è migliorato negli ultimi anni, nei video i trucchi di animazione al computer vengono utilizzati per manipolare espressioni, gesti e voce di una persona reale rendendo difficile per le vittime distinguere se un’azione è reale o meno. Tutto questo raggiungerà un salto di qualità nel prossimo anno.
Mese complesso per Campari, il gruppo che possiede i marchi Aperol e Grand Marnier, Averna e Cynar.
Il mese scorso la società ha subito il furto di 2 terabyte di dati accompagnati dalla minaccia di pubblicarli se l’azienda non avesse pagato 15 milioni di dollari.
Campari ha riferito che sarebbero stati compromessi i dati di 4.736 dipendenti, 1.443 ex dipendenti e 1.088 consulenti.
Nel complesso sono state esfiltrate informazioni personali e aziendali, ad esempio informazioni commerciali, dettagli di clienti, CV di candidati e documenti importanti aziendali.
Dopo l’attacco, avvenuto il 1 novembre, la società ha prontamente diffuso un comunicato stampa nel quale ha informato di essere stata vittima di un attacco malware.
Qual è stato però il virus responsabile?